Dario Fo e Franca Rame

Franca Rame e Dario Fo

Biografia completa

1970

27 ottobre - Milano -Capannone di via Colletta, va in scena: Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente di Fo, in collaborazione con il Comitato Vietnam. Nel primo tempo, un susseguirsi di testimonianze inedite dei protagonisti della resistenza italiana, i partigiani, uomini e donne che hanno partecipato alla resistenza. Mentre invece il secondo è dedicato alla terribile lotta del popolo palestinese, per la sua liberazione.

2 marzo - Dario Fo e nove tra gli organizzatori dello spettacolo Mistero buffo a Pordenone, vengono denunciati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per aver impedito l’ingresso alla Polizia nell'Aula Magna del Centro Studi della città.

10 dicembre - Milano - Capannone di via Colletta. A un solo anno dalla strage di Piazza Fontana, alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano, la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, 'suicidato' in questura di Milano e l’arresto di Pietro Valpreda, Dario Fo scrive e mette in scena un altro dei suoi testi più famosi nel mondo, sulla strage di Stato: Morte accidentale di un anarchico. Tournée. La rappresentazione va in scena proprio nel momento in cui al vicino Palazzo del Tribunale della città, si celebra un processo davvero epocale: la questura di Milano nelle persone del commissario Calabresi, del prefetto e del questore ha querelato il giornale Lotta Continua che da tempo li denuncia come responsabili della morte di Pinelli. Lo svolgimento del processo prosegue, in un contrappunto tragico e grottesco di colpi di scena. La compagnia che recita Morte accidentale di un anarchico ne approfitta inserendo nella commedia le varianti a grande effetto che ogni giorno il processo offre alla cronaca.



Manifesto con un disegno di Dario Fo, a sostegno della liberazione di G.B. Lazagna, accusato di essere uno dei capi ideologici delle
Brigate Rosse


Lo stesso anno nasce "Soccorso Rosso", fondato e diretto da Franca Rame, movimento in sostegno a molti giovani, studenti e operai arrestati durante picchettaggi alle fabbriche, alle scuole, e durante le manifestazioni antifasciste.

Franca porterà avanti questo impegno sino al 1985.

sopra:
due pubblicazioni di altrettanti casi seguiti da Soccorso Rosso

a destra:
la lettera del padre di un detenuto che rifiuta l'aiuto per il figlio

1971

27 marzo - Milano - Capannone di via Colletta: Tutti uniti! Tutti insieme! Ma, scusa, quello non è il padrone?!, commedia sulla nascita del Partito Comunista Italiano nel 1921 interpretato da Franca Rame e altri. Tournée.

Ottobre - la Compagnia Theatre de la Ville, Parigi, mette in scena Isabella tre caravelle e un cacciaballe. La stessa Compagnia presenta l’opera al Palazzo dei Papi ad Avignone con allestimento di Arturo Corso.

4 dicembre - Milano - Capannone di via Colletta: Morte e resurrezione di un pupazzo, riproposizione con alcuni accorgimenti, di Grande Pantomima con bandiere e pupazzi piccoli e medi.

1972

Gennaio - Milano - Capannone di via Colletta: Fedayin. Franca Rame, con l’appoggio del Fronte Popolare democratico, porta in Italia dieci autentici Fedayin (palestinesi combattenti) da lei stessa scelti fra i più dotati di qualità canore e attoriali, visitando i campi militari in Libano e Siria. Su dichiarazioni dirette dei combattenti trasformati in interpreti delle stesse vicende delle quali sono stati protagonisti e testimoni. Dario scrive il testo dello spettacolo, del quale curerà anche la regia; monologhi, musiche, canti e danze della tradizione palestinese che narrano la storia del conflitto con Israele e la nascita di una presa di coscienza nazionale di quei popoli, dopo la grande sconfitta subita qualche anno prima. Conduce la serata Franca Rame. Tournée.
Durante gli spettacoli Franca invita il pubblico a donare medicinale, indumenti ecc. da inviare nei campi profughi libanesi che vengono settimanalmente spedite. Gli incassi delle serate vengono devoluti alla Resistenza palestinese al Fronte Popolare democratico.

Ordine! Per dio.ooo.ooo.ooo

17 gennaio - Durante la notte ignoti buttano una bomba incendiaria contro la villa di Cernobbio dove Dario Fo Franca e il figlio Jacopo risiedono.

18 novembre - Milano - Capannone di via Colletta: Ordine! Per dio.ooo.ooo.ooo riscrittura aggiornata di Legami pure che spacco tutto lo stesso con Franca Rame e altri. Tournée.
Nello stesso periodo Dario Fo gira l’Italia con Mistero buffo N. 2.

17 marzo - L’editore e imprenditore Feltrinelli perde la vita nel tentativo di porre un ordigno esplosivo su un traliccio dell’alta tensione. Nell’ambiente della sinistra sono in molti a sospettare la messa in atto di una trappola che è scattata uccidendo il 'dinamitardo'. La Comune allestisce uno spettacolo e inizia subito le prove della rappresentazione, in gran parte mimata, sulla tragedia in questione: Il traliccio di Stato

5 dicembre a Bologna si apre una mostra dal titolo Tra rivolta e rivoluzione, immagine e progetto; un’intera sezione è dedicata a Dario Fo.

Il Collettivo Teatrale "La Comune" è costretto a lasciare il Capannone di via Colletta: il contratto, intestato a Nanni Ricordi, è scaduto e non viene da lui rinnovato. Ricordi si trova in disaccordo con il programma in atto, votato dalla maggioranza dei soci. Ancora, in conseguenza di ciò decade il suo incarico direttivo, sia come organizzatore del gruppo, sia come socio direttivo del circolo La Comune e dà le dimissioni. Dario Fo e Franca Rame con i loro compagni non si scoraggiano. Affittano il cinema Rossini a Quarto Oggiaro, nell’estrema periferia milanese.

7 dicembre al Circolo Quarticciolo Roma. La Comune affitta il cinema debutta in prima nazionale il nuovo lavoro teatrale di Fo Pum pum! Chi è? La polizia!, grottesco satirico sulle stragi di stato. Tournée.

Il Collettivo Teatrale è soggetto a varie azioni repressive da parte della polizia e a pesanti tentativi di censura. Il manifesto di Pum pum! Chi è? La polizia! raffigurarante una famiglia, padre, madre e bambina, con gli abiti sporchi di sangue (chiara allusione alle stragi di Stato), viene denunciato per oltraggio alla polizia dal Giudice Viola del Tribunale di Milano.

1973

25 febbraio - Milano - Cinema Rossini va in scena: Ci ragiono e canto scritto da Fo per il cantastorie siciliano Ciccio Busacca. Partecipano allo spettacolo anche le figlie, Pina e Concetta Busacca; Piero Sciotto canta e accompagna con la sua chitarra.

9 marzo - Milano - Un gruppo di fascisti sequestra, sevizia e violenta Franca Rame. Inizialmente Franca tacerà dello stupro, riuscirà a scriverne solo due anni dopo in un monologo che rappresenterà per la prima volta nel 1980 negando fosse una storia personale. Solo nel 1987, dopo la rappresentazione del monologo a Fantastico (video), la trasmissione su Rai 1 del sabato sera che quell’anno è presentata da Adriano Celentano, racconterà la storia come sua. La rappresentazione del monologo scatena una ridda di polemiche, molti contestano l’andata in onda in una trasmissione per “famiglie” di un brano così crudo. Ma alle polemiche perbenistiche e ipocrite si contrappongono migliaia di attestati di stima, affetto e solidarietà degli spettatori, attestati che continuano ancora oggi ogni volta che Franca rappresenta questo testo.

Molti anni dopo il giudice Salvini condurrà un’inchiesta sui movimenti eversivi di destra e su attentati compiuti nel periodo ’73-74 da fascisti e criminali comuni con l’appoggio e, in certi casi sotto la direzione, di settori deviati delle forze dell’ordine. Durante le indagini il giudice riceverà la testimonianza di un generale dei carabinieri, Nicolò Bozzo che nelle sue dichiarazioni dice di ricordare che la mattina del 10 marzo aveva ricevuto un fonogramma nel quale veniva data la notizia dell’aggressione a Franca. Subito avvertiva il suo superiore, il generale Giovan Battista Palumbo che “era tutto contento”. ‘Era ora’ diceva”. Ma, afferma ancora Bozzo: “Il generale Palumbo… non mi sembra il tipo che si potesse assumere una simile responsabilità, gliel’avrà chiesto qualcuno che gli stava sopra…” L’inchiesta di Salvini ha messo insieme il mosaico delle attività criminose di estrema destra e delle connivenze di apparati dello Stato in contatto con la CIA in quegli anni. Oggi, per ammissione degli stessi fascisti, si sanno i nomi degli aggressori, ma nessuno è stato punito, il reato è andato in prescrizione.

Il monologo Lo stupro inserito nello spettacolo Tutta casa, letto e chiesa viene rappresentato in tutto il mondo.

24 maggio - Basta con i fascisti. Dopo due mesi di inattività, Franca Rame torna in scena e rappresenta alla Casa del Popolo di Milano il recital, che si avvale di monologhi scritti in collaborazione con Dario e curati da Lanfranco Binni, con proiezioni e filmati sul fascismo e la sua violenza. Lo spettacolo racconta e documenta l’effettiva presenza culturale e politica del fascismo nello Stato Italiano e il ruolo di manovalanza criminale svolto dalle sue frange armate estremiste al servizio dei corpi speciali della Polizia dello Stato. È gestendo quei gruppi che lo Stato realizza vere e proprie spedizioni punitive, attentati e sequenze di stragi con migliaia di vittime fra la popolazione. Tournée.

Luglio - Franca Rame, per divergenze politiche si dimette dal Collettivo.

La richiesta di interventi in tutta Italia, comprese le isole, cresce a dismisura: sono circa ottanta i circoli e i collettivi che partecipano alla distribuzione degli spettacoli della Comune. È l’unico momento in cui gruppi extraparlamentari diversi si associano per rendere possibile la messa in scena degli interventi del Collettivo. In questa situazione è logico che qualche direzione di quel variegato movimento pensi di incorporarsi a proprio totale vantaggio tutto intiero il Collettivo, un’equipe autonomamente organizzata, che riesce a gestire la presenza di diecine di migliaia di partecipanti. Così si può dire che a tormentone appaiono uno dietro l’altro incaricati di gruppi politici extraparlamentari diversi, che giungono a proporre una collaborazione unica con la loro organizzazione. Una appresso all’altra le sirene movimentiste vengono allontanate, finché il colpo grosso riesce ad "Avanguardia Operaia", detta in gergo del movimento "i Paguri", abili molluschi che riescono con blandizie raffinate ad impossessarsi dei gusci costruiti da altri invertebrati di mare. Fatto è che gran parte del Collettivo "La Comune" si lascia abbindolare dalle promesse di forte intervento economico e organizzativo da parte dei "Paguri" e passa armi e bagagli ai ladri di gusci. Armi e bagagli nel senso che il gruppo traslocante si impossessa di tutti i mezzi tecnici, di proprietà dei Fo, comprese le strutture scenografiche e il pulmino Volkswagen lasciando i dissidenti, Dario, Franca, Carpo Lanzi del Trio Piadena, Ciccio Busacca e Piero Sciotto letteralmente in braghe di tela. Dopo un primo notevole smarrimento gli sconfitti e abbandonati ricominciano, come sempre, a organizzarsi.

20 ottobre - Bolzano - Palazzetto dello Sport: debutto di Guerra di Popolo in Cile, spettacolo sulla resistenza cilena (video). A pochi giorni dalla morte del presidente del Cile, Salvador Allende, va in scena il nuovo spettacolo di Dario con Franca, Piero Sciotto, attori e cantanti del Collettivo "La Comune" sulla resistenza cilena, a cui si devolvono gli incassi.
Tra monologhi e canzoni cilene o scritte ad hoc da Dario, lo spettacolo gioca su una serie di vere e proprie provocazioni organizzate, contrappuntate da beffe a trappola. In poche parole, mentre sul palcoscenico si va eseguendo lo spettacolo si inseriscono incidenti costruiti che di fatto si trasformeranno in elementi portanti di tutto lo svolgimento teatrale. Si inizia con l’inserto di un "disturbo" fonico, cioè la radio di una volante della polizia si intromette nel circuito auditivo della compagnia. Il pubblico così ascolta i dialoghi fra le varie macchine in servizio di guardia e viene a sapere che la questura è stata posta in stato di allerta: si temono colpi eversivi, non si sa prodotti da chi e come. Una spettatrice trafelata, irrompe in teatro (in verità si tratta di una attrice della compagnia), e gridando blocca lo spettacolo per dare notizia di strani movimenti di auto blindate in transito nella città e dà l’avviso che la televisione e le radio non trasmettono i programma annunciati, compresi i telegiornali. Si crea un dibattito spontaneo, naturalmente diretto sapientemente dagli attori che minimizzano, fanno dell’ironia, rimbeccati da altri attori, inseriti fra il pubblico, che invece caricano di tensione l’andamento scenico. Di questo passo si viene immancabilmente a discutere del rischio di un probabile colpo di Stato. Non dimentichiamo che in quegli anni si realizzavano uno dietro l’altro capovolgimenti politici messi in atto dai generali, sostenuti dalle destre reazionarie di molti Paesi dell’America Latina e del Mediterraneo, vedi Grecia e il persistere di una situazione di regime fascista in Spagna. All’istante si scopriva che fra il pubblico erano presenti dei poliziotti in borghese. La Comune si valeva della legge costituzionale che impediva alle forze dell’ordine di presenziare a spettacoli allestiti da associazioni culturali. Si individuava uno dei poliziotti, un carabiniere, ancora interpretato da un attore della Comune che, snocciolando i soliti luoghi comuni retorici e privi di logica civile faceva resistenza ma alla fine veniva invitato a lasciare la sala. Ma ecco che entrava in scena, proveniente dal fondo dalla platea, addirittura un commissario, seguito di lì a poco da un vicequestore. Quest’ultimo estraeva un foglio su cui erano elencati i nominativi di un certo numero di presenti in teatro. Si trattava di ragazzi e ragazze dell’associazione che aveva organizzato la serata (preavvertiti-complici, ma il pubblico non lo sapeva), ben conosciuti in città per il loro impegno politico. Il vicequestore pregava i nominati di non fare resistenza e di salire tutti sul palcoscenico; quindi sarebbero stati accompagnati in questura solo per controlli e accertamenti. Di qui esplodeva un vero e proprio diverbio spettacolare: in qualcuno tra il pubblico si creava una situazione di panico, con immancabile catarsi liberatoria finale. Ma la provocazione aveva raggiunto il suo scopo, quello di far prendere coscienza. Tournée.

10 Novembre – Sassari, Fo viene arrestato per essersi opposto, con il Collettivo e i compagni organizzatori della serata, all'ingresso in teatro della polizia che cercava provocatoriamente di bloccare lo spettacolo Guerra di popolo in Cile.

Novembre - Guerra di popolo in Cile alla raffineria Augusta a sostegno dei lavoratori.

Il 12 dicembre nasce il terzo nuovo Collettivo Teatrale che si chiamerà "La Comune di Dario Fo" diretto da Dario Fo. Lasciano il Collettivo per seguire Dario Fo e Franca Rame anche Piero Sciotto, Carpo Lanzi, Ciccio Busacca, Sandro Pipiato.

1974

Dal 4 al 23 gennaio - Parigi: al Théâtre National Populaire, Salle Gemier-Trocadero, Dario Fo debutta con Mistero buffo. Grandissimo successo di critica e di pubblico. La giullarata sarà replicata per un mese.
Mistero buffo viene pubblicato dalla Casa Editrice Bertani.

Nella prima versione bilingue italiano-francese. Da questo momento Arturo Corso, che già era stato attore e assistente di Dario in passato, coprirà il ruolo di collaboratore alle regie delle opere di Dario in Italia e allestirà decine di commedie all’estero.

Marzo - dopo aver cercato invano una sede permanente. La Comune occupa un edificio fatiscente, abbandonato in un gran parco nel centro di Milano, la Palazzina Liberty (ex verziere) in Piazza Marinai d’Italia, che viene ristrutturata con l’aiuto del quartiere, degli studenti e degli operai di Milano e dintorni. Solo a Milano, raccoglierà in un anno più di 80.000 abbonati (ricordiamo che il Piccolo Teatro, con due miliardi di sovvenzione, ne riusciva a raccogliere al massimo 15.000).

27 - 28 maggio: Il Comune di Milano decide per lo sgombero della Palazzina. Grande opposizione popolare: operai, studenti, cittadini circondano la palazzina impedendo ai dipendenti del Comune (ben contenti!) di effettuare la recinzione dello stabile onde impedire l’ingresso a chiunque.

Tornando alle rappresentazioni in Italia, durante un dibattito dopo lo spettacolo Guerra di popolo in Cile, un gruppo di operai presenti in platea invita La Comune a considerare l’assurdo della situazione che vede le lotte sindacali condotte per migliorare la condizione economica dei salariati vanificate in modo grottesco dagli immediati rialzi dei prezzi in tutti i supermercati. Da qui, parte l’indagine sul problema e la scrittura dell’opera teatrale Non si paga! Non si paga! (video) nella quale l’autore si immagina una scena iniziale in cui qualche centinaio di casalinghe, appoggiate da operai in sciopero, entrambi indignati per il rincaro ingiustificato dei prezzi, fa irruzione in un supermercato e impone la spesa proletaria, cioè a dire impone prezzi calmierati e si ritira con le borse stracolme di merce prima dell’arrivo della polizia chiamata dai dirigenti.

3 ottobre - Milano - Palazzina Liberty: va in scena la prima della farsa in due atti Non si paga! Non si paga!, protagonista con Dario Fo, Franca Rame. Tournée.

Un anno dopo si verificano numerosi assalti ai supermercati di Milano. Molte donne vengono arrestate. Il PM, durante il processo, chiede l’incriminazione di Dario Fo come ispiratore all’evento. Il giudice, dopo un lungo silenzio, risponde al Pubblico Ministero più o meno con queste parole: "Certo, se noi si dovesse applicare la logica secondo cui è concesso, anzi ritenuto legale, punire gli autori di teatro e di cinema, nonché i romanzieri, che si siano permessi di prevedere azioni drammatiche, fino a spingersi a descriverle magari con fantasia realistica, di questi liberi pensatori dovremmo riempire le nostre carceri e riprocessare anche gli autori defunti, a cominciare da Shakespeare a Molière e di seguito Rousseau, Defoe, Swift, etc. etc.".

Pubblicazione della storia della Palazzina Liberty di Milano dall'occupazione fino al 1974. Il testo è contenuto in Non si paga! Non si paga, edizioni La Comune.

Nell'arco della stagione teatrale nell’antico verziere vanno in scena spettacoli, dibattiti, manifestazioni, concerti in solidarietà con fabbriche occupate e situazioni di lotta in generale. Spettacoli anche in appoggio alla campagna per il Referendum sul divorzio. Negli spazi del seminterrato della Palazzina, molti immigrati di origine asiatica e africana (Eritrei) finalmente trovano una sede dove riunirsi per discutere dei loro problemi. Sul palcoscenico rappresentano spettacoli con danze e canti provenienti dalla loro tradizione e ritualità.

In quegli anni, causa la grande crisi economica, molte fabbriche vengono chiuse. Per difendere il posto di lavoro gli operai scioperano e le occupano. Per sostenere queste lotte, il Collettivo Teatrale La Comune, interverrà con i propri spettacoli in centinaia di fabbriche occupate o in chiese sconsacrate, Palazzetti dello sport e perfino nelle piazze (dal 1971 al 1985). Alla Palazzina Liberty per mesi si mettono in scena spettacolo il cui incasso viene devoluto per aiutare le cause degli operai in lotta, raccogliendo oltre 1 miliardo di lire. Ricordiamo che il costo del biglietto era 500 lire: una cifra davvero impressionante se si pensa che la perdita di valore della nostra moneta ha subito in trent’anni un decalage di circa un decimo.

1975

1 febbraio - Su indicazione di un gruppo di intellettuali svedesi, Dario Fo viene proposto per il Premio Nobel.

10 Febbraio - Dario Fo e Franca Rame presentano Mistero buffo< al Palazzetto dello Sport di Torino a favore delle lotte dei lavoratori torinesi.

Dal 15 al 25 Febbraio - Mistero Buffo viene messo in scena alla Palazzina Liberty e in seguito alla fabbrica occupata Sartotecnica di Milano.

Pubblicazione di Legami pure, tanto spacco tutto lo stesso di Dario Fo, edito dalla Casa Editrice Einaudi. Il volume, a cura di Franca Rame, comprende anche: Grande pantomima con pupazzi grandi, piccoli e medi e L'operaio conosce 300 parole, il padrone 1000: per questo è lui il padrone.

11 marzo - al Palalido, Milano: Mistero Buffo con Dario Fo Franca Rame Cicciu Busacca in difesa dei diritti fondamentali del cittadino.

5 giugno - Milano - Palazzina Liberty. Va in scena: Il Fanfani rapito, scritto da Dario Fo in 4 giorni, in appoggio alla campagna "Referendum per la legalizzazione dell’aborto"voluta dal Partito radicale. Non c’è tempo per provare la commedia ma, vista l’importanza politica del momento, viene messa in scena ugualmente e gli attori recitano leggendo il copione a vista.

Accordo fra Comune di Milano e il C.T. La Comune per l’utilizzo decennale della Palazzina, con decorrenza 1/1/75.

1976

2 marzo - Milano - Palazzina Liberty - La marijuana della mamma è la più bella: si affronta il fenomeno della droga che inizia a dilagare anche in Italia. Tournée.

Dopo 16 anni di ostracismo, su invito del Dott. Massimo Fichera, direttore di RAI 2, La Comune torna in televisione con "Il teatro di Dario Fo": < Mistero buffo, Settimo: ruba un po' meno!, Ci ragiono e canto, Isabella, tre caravelle e un cacciaballe, La signora è da buttare, Parliamo di donne (21 ore di trasmissione). Tutte le commedie vengono recitate e riprese con la presenza del pubblico alla Palazzina. Le trasmissioni andranno in onda nel ’77. (video)

1977

Maggio - Milano - Palazzina Liberty: "Mistero buffo" 3° edizione. Tournée.

30 giugno - Roma -Teatro in Trastevere - Franca Rame vince la Maschera con lauro d'oro del Premio IDI, come migliore attrice televisiva per la trasmissione Parliamo di donne. (video)

In questi anni Fo si afferma come autore italiano più rappresentato al mondo: i suoi testi sono recitati in oltre 50 paesi e tradotti in più di 30 lingue.

6 dicembre - Milano - Palazzina Liberty: Tutta casa, letto e chiesa (video) opera in chiave grottesca-comico-drammatica sulla condizione della donna. Unica interprete Franca Rame che per la prima volta firma il testo con Fo. Questo spettacolo verrà replicato in Italia e all’estero: oltre 3000 repliche.

1978

16 gennaio - Franca Rame viene investita alle dieci di sera da un automobile a Genova, in occasione di Tutta casa, letto e chiesa. L’incidente le ha causato la rottura dell’omero sinistro con complicazioni al nervo radiale, ulnare e mediano provocandole la paralisi del braccio e della mano sinistra e dolori fortissimi. Verrà ricoverata all’Ospedale San Martino; in seguito subirà un delicatissimo intervento chirurgico effettuato dal grande professor Morelli, e una lunghissima terapia di riabilitazione. Tornerà in scena dopo otto mesi. border="0" align="right" class="tabella-dx">

2 febbraio - Dopo un anno di chiusura per problemi interni al collettivo e dibattiti, debutta alla Palazzina Liberty Storia della tigre e altre storie, (video) rielaborazione di Fo del canovaccio di un racconto popolare cinese sulla Lunga Marcia, ascoltato durante il viaggio in Cina nella regione di Shangai.

10 marzo - Viene emessa la sentenza della Corte d'Appello di Milano che condanna Dietrich Guido per aver scritto sul quotidiano milanese "La notte" un articolo dal titolo: "Chi sono le brigate Rosse", intervista con un funzionario dell'Ufficio Politico della Questura di Genova dal tono diffamatorio nei confronti di Franca Rame.

22 marzo - Dario Fo querela il settimanale "Il Nord" diretto da Gianni Cerutti per aver pubblicato una lettera, firmata da Angelo Fornara, dal titolo "Il Fo rosso, detto Dario, già fascista". Fo veniva infatti accusato di essere stato un rastrellatore del "Battaglione azzurro" della Repubblica di Salò.

28 aprile - Franca Rame si reca nel carcere di Torino, mandata non ufficialmente dal Ministero di Grazia e Giustizia, per fare visita a Renato Curcio e altri brigatisti dopo il sequestro di Aldo Moro.
Si accendono molte polemiche, c’è anche chi propone un’interpellanza in Parlamento per sapere come mai le sia stato concesso il permesso in una stanza "addirittura senza vetro di separazione".

30 Giugno - Al teatro in Trastevere di Roma Pia Rame riceve a nome della sorella Franca, impossibilitata a partecipare alla cerimonia a causa delle sue condizioni di salute, il Premio IDI 1977 attribuitole per l'interpretazione di Parliamo di Donne trasmesso da Rai 2 nella serie Il Teatro di Dario Fo.

15 Settembre - Dopo otto mesi di assenza dalle scene a causa del grave incidente di Genova (il braccio sinistro è paralizzato), Franca Rame torna a recitare Tutta casa, letto e chiesa al Palazzo dello Sport di Rimini.

Settembre - Berlino, Festival Internazionale: Mistero buffo e Tutta casa, letto e chiesa.

18 novembre - Debutta a Cremona, al Teatro Ponchielli, L'histoire du soldat di Igor Stravinsky, diretta dal Maestro Abbado, con la regia di Dario Fo, allestimento realizzato per il bicentenario del Teatro alla Scala.
Fo, in seguito a un’indagine riguardante la messa in scena dell’originale opera di Stravinskij avvenuta durante la prima guerra mondiale in Svizzera, scopre che il sogno del compositore era quello di realizzare uno spettacolo molto più articolato e vasto, il che avrebbe comportato l’impiego di un maggior numero di interpreti e di musici. La situazione precaria determinata dall’esplosione del conflitto, aveva imposto di ridurne drasticamente le spese d’impianto. Fo, d’accordo con il Maestro Abbado, decide di realizzare il sogno di Stravinskij e scrittura la bellezza di trenta mimi, maschi e femmine, più qualche attore professionista. I mimi provengono dalle varie scuole di teatro di Milano, prima tra tutte quella fondata da Paolo Grassi quando era direttore del Piccolo Teatro. Fo, immagina una scena mobile spostata e composta di volta in volta dagli stessi interpreti che si muovono su un grande palcoscenico con una apertura di almeno sedici metri. Ritmi e andamenti gestuali si ispirano al teatro cinese.

L’opera viene replicata nelle più importanti città d’Italia, nei teatri lirici e nei palazzetti dello sport, davanti a migliaia di spettatori.


Ancora polemiche dopo la conclusione del ciclo televisivo Teatro di Dario Fo in TV - 1977, trasmesso da RAI 2. La DC presenta un'interrogazione parlamentare sui costi della trasmissione.

Pubblicazione di Tutta casa, letto e chiesa di Franca Rame e Dario Fo, edito dalla Casa Editrice Bertani.

1979

Gennaio - La Corte di Cassazione ordina lo sfratto dalla "Palazzina Liberty" a Dario Fo e al Collettivo Teatrale La Comune.

1 febbraio - Roma, Teatro Belli: viene presentato il testo inedito di Dario Fo La fine del mondo per la regia di José Quaglio. È l’avventura di un operaio addetto alle fognature della città; per il suo lavoro si ritrova ad operare nel sottostrato a d una notevole profondità. Da quel livello sente vibrare fortemente il terreno, alcune gallerie franano. Fortunatamente si salva e risale in superficie. Appena affiora si ritrova in un semi-deserto: l’intera città con i suoi palazzi, le torri e perfino i ponti, è stata letteralmente succhiata da un turbine ascensionale di forza inaudita. Disperato vaga fra i resti di quello sconquasso, chiama aiuto. Ma nessuno gli risponde, alla fine gli appare una donna carica di pellicce e vesti sontuose che gli punta un fucile. È terrorizzata all’idea che l’uomo la possa avvicinare. Appare, quando tra i due s’è creata una certa amicizia, un altro personaggio, si tratta di uno scienziato impegnato nella ricerca bellica. Spiega che quel cataclisma è causato da alcuni forti esplosioni che hanno determinato una incredibile accelerazione del moto rotatorio terrestre. Il fenomeno ha letteralmente proiettato per centrifugazione ogni costruzione o struttura architettonica fuori dalla cresta terrestre. Da qui nascono conflitti, equivoci, alleanze e odi, che si sviluppano fino al paradosso. Di questa opera esistono due versioni, la prima con il protagonista maschile, che risale dal sottosuolo, una seconda versione dove il personaggio principale è una donna. Commedia mai rappresentata dalla Compagnia Fo-Rame.

25 febbraio - Viene pubblicato il libro Il paese delle rane di Pina Rota Fo, madre di Dario, edito dalla Casa Editrice Einaudi.

28 febbraio - Dopo un rinvio, si apre a Sassari il processo a Dario Fo, accusato di minacce e resistenza a pubblico ufficiale per alcuni episodi accaduti nel 1973 durante la tournée di Guerra di popolo in Cile. Alla fine del processo verrà prosciolto da ogni accusa.

Aprile - Dario Fo partecipa al "Festival internazionale di teatro per ragazzi" realizzato a Torino raccontando favole in "grammelot".

19 aprile - Franca Rame porta a Rezzato (BS), Tutta casa, letto e chiesa al C.T.M. in occasione di una manifestazione di solidarietà a favore dei detenuti politici.

13 maggio - Dario Fo partecipa al "Festival delle Nazioni ad Amburgo (Germania) con lo spettacolo Mistero buffo.

9 giugno - Franca Rame al Cinema Olimpia Di Cologno Monzese, rappresenta Tutta casa, letto e chiesa. La serata è in sostegno dei lavoratori della ditta Trapani Rosa, in lotta per il mantenimento del posto di lavoro.

12 giugno - La Libera Università di Alcatraz presenta al Quasar di Ellera di Perugia Storia di una tigre di e con Dario Fo. Il volantino e il manifesto vengono disegnati da Jacopo Fo.

5 luglio - Dario Fo partecipa al "Festival del Teatro" a Santarcangelo di Romagna con seminari-spettacolo dal titolo "Autobiografia di un impegno".

25 luglio - Dario Fo e altri nove imputati vengono prosciolti dall'accusa di resistenza a pubblico ufficiale per aver, nel 1970, proibito alla polizia l'accesso della sala dell'Associazione Amici del Teatro di Pordenone dove stava rappresentando Mistero buffo.

Settembre - Pia Rame, sorella di Franca, pubblica un libro dal titolo La regina di Medò edito da Mondadori.

6 ottobre - A Venezia, in occasione della "Biennale-Teatro" Dario Fo partecipa al dibattito su Ruzzante e sul linguaggio dialettale.

2 novembre - Dario Fo, in solidarietà con i lavoratori della Fiat, rappresenta Storia di una tigre e altre storie. L'incasso sarà devoluto ai licenziati.

4 novembre - Si svolge ad Arezzo un convegno scientifico della psichiatria alternativa internazionale. In chiusura un'asta del materiale smantellato dall'ospedale psichiatrico di Arezzo, con Dario Fo battitore.

1980

Gennaio - Franca e Dario con il figlio Jacopo fondano sulle colline tra Gubbio e Perugia in Umbria, la Libera Università di Alcatraz, un centro culturale che dispone case rurali tardo medioevali, trasformate in abitazioni con servizi, inoltre ai partecipanti dei corsi sono messi a disposizione anche bungalow in legno e muratura. E come già accennato, la Libera Università organizza una serie variegata di incontri culturali che interessano il teatro, la musica, la ricerca medica, lezioni sulle varie tecniche di massaggio, arti marziali, tiro con l’arco e la Comico-terapia, disciplina che è diventata famosa perfino nel mondo accademico, resa famosa dal noto medico americano Patch Adams (nella foto con Jacopo Fo durante uno dei suoi stage). Acquistando a poco a poco, tre milioni e settecentomila metri quadrati di boschi (che sarebbero dovuti esser tagliati) e uliveti, i Fo impediscono la distruzione di una valle meravigliosa. Intraprendono poi, il restauro di undici antiche case coloniche e torri abbandonate. Alcatraz raccoglie l'adesione di numerosi artisti e associazioni culturali, tra questi Sergio Angese, Stefano Benni, Dacia Maraini, Milo Manara, Andrea Pazienza, Elena Baldoni, che con molti altri, tengono corsi di teatro, fumetto, danza, scrittura, tecniche psicofisiche, psicologia e artigianato. Alcatraz ospita inoltre attività didattiche e ricreative per ragazzi, emarginati, portatori di handicap.
Oggi tra le attività portanti del centro ci sono le lezioni di Yoga Demenziale, un percorso basato su esperimenti divertenti che permettono di rendere disponibili le risorse istintive della mente e del corpo.


Jacopo Fo e Eleonora Albanese, stanno costruendo un parco fantastico con sculture di cemento armato dipinto, piste per biglie, castelli in miniatura, grandi mostri e case per bambole. A tutto questo si aggiungono le coltivazioni naturali, la cucina ecologica, e un laboratorio per la preparazione di conserve biologiche. Il centro ha fino ad oggi ospitato più di cinquantamila persone ed è diretto da Jacopo Fo.
(Da questa descrizione sono passati 25 anni. Per aggiornamenti consultare il sito: www.alcatraz.it)

"Buonasera" con Franca Rame

Dal 7 gennaio - si allestiscono per RAI 2, 20 puntate di 30 minuti una trasmissione dal titolo Buonasera con Franca Rame (video) di e con Fo-Rame.

28 gennaio - Al Theatre de Boulogne-Billancourt di Parigi viene messo in scena Non si paga, non si paga di Dario Fo dalla compagnia Tréteaux du Midi, per la regia di Jacques Echantillon.

Viene allestita una mostra con i lavori pittorici di Dario Fo legati al teatro a Monaco di Baviera (Germania) curata da Sergio Martin.

Marzo - Parte una tournée all’estero con Tutta casa, letto e chiesa e Mistero Buffo. Franca il 5 marzo è al Festival Internazionale Frauenheater di Colonia, mentre Dario dal e 9 al 19 marzo recita a Copenaghen e Holstebro (Danimarca). Durante il soggiorno danese Dario Fo tiene a Holstebro uno stage sul teatro alla Scuola di Eugenio Barba, mentre a Copenaghen tiene una conferenza all’università sul proprio Teatro politico.


12 aprile - Va in scena a Londra (Piccadilly) Morte accidentale di un anarchico con Gavin Richards. Il successo è tale per cui la compagnia è costretta a ripetere le recite per ben tre anni senza pause, nemmeno durante l’estate. Da notare che la commedia è già stata lungamente replicata nella bandieaux di Londra da un altro gruppo teatrale, la Belt & Braces Company, all'Half Moon Theatre.

Maggio - Giugno - Dario e Franca vengono invitati a New York per il 5° Festival del Teatro Italiano con Mistero Buffo e Tutta casa, letto e chiesa, ma la tournée viene annullata per mancata concessione del visto da parte del Dipartimento di Stato americano in quanto, in particolare Franca Rame, è ritenuta una pericolosa comunista soprattutto per la sua attività di Soccorso Rosso. Grande delusione di Dario e Jacopo perchè durante l'interrogatorio in ambasciata, il funzionario che si qualifica sorridendo come agente della Cia rivolge domande solo a Franca Rame, senza prenderli in considerazione. La cosa non passa sotto silenzio, un nutrito gruppo d’artisti e intellettuali americani tra i quali Arthur Miller, Norman Mailer, Martin Scorsese, Ellen Stewart, Sol Yurick, Eve Merriam, organizza una manifestazione contro il provvedimento al Teatro Town Hall di Broadway (nel quale sarebbero dovuti andare in scena con i loro spettacoli). Alla manifestazione interviene una vera e propria folla di gente di teatro, cinema, docenti e studenti di varie università e numerosissimi giornalisti.

Il 29 maggio,un nutrito gruppo d’artisti e intellettuali americani, Arthur Miller, Norman Mailer, Martin Scorsese, Ellen Stewart, Sol Yurick, Eve Merriam, organizza, con Piero Sciotto, responsabile organizzativo della Comune in rappresentanza di Rame-Fo, una manifestazione contro il provvedimento al Teatro Town Hall di Broadway (nel quale sarebbero dovuti andare in scena con i loro spettacoli). Alla manifestazione interviene una vera e propria folla di gente di teatro, cinema, docenti e studenti di varie università e numerosissimi giornalisti.

Luglio - Dario Fo riceve dal Berliner Ensemble (Germania dell'Est) l'invito a realizzare L’Opera da tre soldi, nel prestigioso teatro di Bertolt Brecht, per la primavera '81.
Dario si reca a Berlino est per incontrarsi con i responsabili del teatro ed elaborare un progetto di adattamento ispirata all’originale di John Gay, autore del 700; e poi ripresa da Brecht. Il mondo che Dario vuole rappresentare è quello della malavita internazionale che si è ormai trasformato in un fenomeno di portata extra territoriale gestito da organizzazioni criminali che vedono in primo piano la mafia e il mercato della droga. Naturalmente prostituzione, gli appalti e il gioco delle tangenti a loro volta sono diventati l’asse portante del malaffare internazionale. Il drammaturgo responsabile del teatro di Brecht si dice d’accordo con il nuovo adattamento, la vecchia forma rischia di apparire anacronistica e sorpassata.
Dopo qualche mese Fo torna a Berlino est per iniziare la messa in scena ma ecco che i responsabili della direzione fin dalla prima lettura collettiva denunciano forti perplessità, temono che la nuova versione si allontani a tal punto dall’originale brechtiano da apparire irriconoscibile, in poche parole eccessivamente contaminata dal linguaggio e dallo spirito dell’autore Fo. Perciò non se ne farà niente. Per inciso, la maggiore oppositrice al progetto si dimostrò la figlia di Brecht, appoggiata dal marito, il primo attore del Berliner. Qualcuno insinuava, ricordando la nota venalità della coppia, che la vera ragione del rifiuto dovesse ricercarsi nel timore di perdere parte dei diritti d’autore, che spettavano loro per eredità. Il muro di Berlino, purtroppo non era ancora caduto. Il traduttore dell’opera rielaborata e bocciata era Peter Chotjewitz, noto autore letterato tedesco che decide di proporre il testo ad una compagnia teatrale universitaria tedesca. Con grande soddisfazione di Fo, del traduttore e degli interpreti della commedia lo spettacolo ottiene un esito trionfale, raggiungendo un numero altissimo di repliche.

Giuseppina Manin intervista Dario Fo su "L`opera dello sghignazzo"

La stessa rielaborazione de L’opera dello sghignazzo viene messa in scena un anno dopo con la Compagnia del Teatro Stabile di Torino, scene, costumi, regia dello stesso Fo. Il debutto avviene a Prato in un nuovo teatro posto alla periferia della città: il Fabbricone.
La macchina scenica è ispirata al teatro di Toller (espressionista tedesco dell’immediato dopoguerra 15-18), ci si avvale di strutture rotanti e cambi di scena con fiancate mobili. La nuova edizione non sortisce il successo sperato. Purtroppo Dario si rende conto che alcuni interpreti, pur di buona qualità non si ritrovano in quel genere di rappresentazione, una forma epica che impone un senso di grottesco spesso surreale. Di comune accordo alcuni interpreti vengono sostituiti.
Dario, pur di realizzare un cambio davvero risolutorio, interrompe il tour della propria compagnia, con notevole danno finanziario, e subentra ne’ L’opera dello sghignazzo interpretando il personaggio di Gionata Geremia Peachum. Da quel momento lo spettacolo gode di una notevole impennata e i teatri finalmente straboccano di pubblico.
Con decreto ministeriale del 5 novembre la commedia viene vietata ai minori di 18 anni.

10-12 luglio - Dario e Franca presentano Mistero buffo e Tutta casa, letto e chiesa, in scena al Teatro Greco 80 di Barcellona (Spagna).

16 settembre - Dopo sei anni dal debutto, va in scena alla Palazzina Liberty la riedizione dell’opera Non si paga! Non si paga!. Il testo viene come sempre aggiornato sulla base dell’attualità politica e socioeconomica del Paese come i licenzianti alla Fiat di Torino. Franca, dopo lo spettacolo, ogni sera parte per Torino: sarà al "blocco dei cancelli", la mattina dalle 7 in poi a dare spettacolo davanti alle varie porte d’ingresso della Fiat con quatto tavole e un microfono.

Ottobre - Dario Fo tiene seminario di teatro presso l’istituto del Teatro e dello Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma.

6 Ottobre - Dario Fo e Franca Rame con la loro compagnia, rappresentano Mistero buffo alla Fiat-Autobianchi di Desio. Serata in solidarietà con gli operai, contro i licenziamenti.

Novembre - Storia di una tigre e altre storie di e con Dario Fo, viene messo in scena a Strasburgo (Francia). Nello stesso periodo Franca Rame porta in scena Tutta casa, letto e chiesa.

21 dicembre - debuttano al Teatro TEP di Parigi Storia di una tigre e altre storie e Tutta casa, letto e chiesa.

1981

14 gennaio - Milano, al Teatro-cinema Cristallo debutta Clacson, trombette e pernacchi, una commedia tragicomica sul terrorismo, in cui i protagonisti sono una casalinga, suo marito operaio alla Fiat e addirittura l’avvocato Agnelli.
La chiave della satira gioca sul tentativo, messo in atto da un gruppo di non identificati terroristi, di rapire l’avvocato Agnelli, bloccandone la macchina, intercettata dai criminali politici in una zona della periferia di Torino. Nel tentativo di tamponare l’auto guidata dall’Avvocato stesso, il mezzo si capotta e va in fiamme. I terroristi spariscono. Interviene un operaio della Fiat che si trova ad amoreggiare in compagnia di una collega nei pressi del disastro: cava dal rogo l’infortunato già fiammeggiante e lo 'spegne'. Le ustioni e il botto subito sulla faccia hanno reso il proprietario della Fiat del tutto irriconoscibile: una maschera appiattita. L’operaio lo avvolge nella propria giacca, lo carica sulla sua macchina (Fiat, naturalmente) e, spaventato dal timore di essere coinvolto non potendo spiegare il perchè si trovasse da quelle parti (si è sposato), lo scarica all’ospedale più prossimo. Quindi letteralmente se la batte senza lasciare tracce di sé. Almeno, egli crede di non aver lasciato tracce. L’operaio s’è dimenticato la propria giacca con la quale aveva avvolto ha Agnelli. La polizia, attraverso il documento ritrovato nella tasca dell’indumento, rintraccia la moglie dell’operaio dal quale la donna è separata da qualche anno. La signora Rosa riconoscere in quel viso appiattito quello dell’operaio suo consorte. I medici le chiedono fotografie del consorte, operaio Fiat, per rifargli il volto più somigliante possibile, parte l’operazione di restauro. In seguito all’equivoco, da questo momento avremo Agnelli con le stesse sembianze del suo operaio. Di qui la commedia è un vero e proprio carosello dell’impossibile. Tournée.

22 gennaio - Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo, debutta al Städtische Bühnen di Colonia (Germania).

4 maggio - Gli Accademici del Università di Danimarca assegnano a Dario Fo il Premio Sonning (Il Nobel danese), che Dario dedicherà a Franca.

30 giugno - Franca Rame presenta Tutta casa, letto e chiesa al Zurcher Theater Spektakel Festival di Zurigo (Svizzera).

24 luglio - Dario Fo e il Comune di Milano raggiungono un accordo: l'attore potrà usare la Palazzina Liberty fino al 1984 per undici mesi l'anno.

9 settembre - Non si paga, Non si paga di Dario Fo, messa in scena a Los Angeles Actors' Theatre (Usa) per la regia di R.G. Davis, che ne cura anche la traduzione.

25 settembre - Milano, Al Teatro Odeon va in scena: Tutta casa, letto e chiesa nuova edizione e tournée.

4 ottobre - Mentre Franca sta recitando muore la signora Emilia, sua madre. Aveva 88 anni.

11 dicembre - Allo Studio Marconi di Milano viene inaugurata una mostra intitolata Il teatro dell’occhio di Dario Fo.

15 dicembre - Tutta casa, letto e chiesa di Franca Rame e Dario Fo viene rappresentato dal collettivo teatrale "Guirigai" a Madrid (Spagna).

21 dicembre - Giorgio Albertazzi, per Rai 2 dirige la messa in scena della commedia di G. B. Shaw: La professione della signora Warren e offre a Franca Rame il ruolo della protagonista. Con lei recita anche Raffaele Ferzetti.

1982

Dario scrive un testo che raccoglie e sviluppa temi dell’erotismo satirico dell’antica Grecia e dell’Alto Medioevo: Fabulazzo osceno. Fra le opere scelte: Lucio e l’asino di Luciano di Samosata, il fablieu francese del XII secolo conosciuto come "La sourie" (testo edito da Einaudi, a cura di Rosanna Brusegan), tradotto dall’attore col titolo di Parpaja Topola. Il primo (Lucio e l’asino) ha come tema la stessa storia narrata da Apuleio nell’ Asino d’oro: un giovane, appassionato ricercatore di maghi e magie esoteriche, si ritrova trasformato per incidente in un ciuco. Con fatica riesce a muoversi in quel corpo d’animale, inciampando e rotolando per le scale. Rapito da briganti è caricato di mercanzie rubate. Quindi si ritrova cavalcato da una fanciulla anch’essa rapita, nuda. Quel contatto imprevisto lo mette in grave difficoltà in quanto la situazione lo eccita, suo malgrado. Non riesce a controllarsi: l’animale che è in lui, non ha problemi di morale né regole di comportamento. L’asino non riesce a esprimersi con parole ma dimostra di capire il linguaggio degli uomini e sa far di conto ed esprimersi attraverso la scrittura: viene considerato un fenomeno vivente. Queste sue qualità lo portano a esibirsi in un circo dove viene applaudito e coccolato come una star. Qualche donna si invaghisce di lui, una signora addirittura se ne innamora e lo desidera come amante. La storia ha risvolti a dir poco metafisici e naturalmente un finale con giusta morale. La Parpaja Topola (la farfalla topola) ha come protagonista un altro giovane, questa volta candido e sprovveduto che si guadagna la vita pascolando capre e pecore. Come l’asino di Luciano di Samosata anche lui (Giavan Petro) ha difficoltà ad esprimersi con le parole, costretto com’è a dialogare con le sole greggi di cui è guardiano. La sua vita si trasforma improvvisamente il giorno che il padrone per il quale lavora muore, lasciandolo erede di tutti i suoi averi. All’istante Giavan Petro si ritrova ricco fino all’inverosimile. Un prete, che nascostamente amoreggia con la più bella ragazza della vallata, lo adocchia per servirsene come copertura. Cioè armeggia per far sposare la sua Alessia con quel tarlocco: in quel caso non ci sarà più pericolo di scandalo, potrà entrare e uscire dalla casa degli sposi senza timore alcuno. La 'prima notte' il giovane 'tarlocco' emozionato, vorrebbe cogliere il frutto del suo amore. Ma c’è qualche difficoltà: egli si ritrova completamente privo di ogni dimestichezza con una corpo femminile, non sa nulla della Parpaja Topola. La giovane moglie approfitta dell’ignoranza sessuale dello sposo per raccontare che, pressata come si trovava al momento di uscire per recarsi in chiesa, ha dimenticato la sua ‘parpaja’ a casa della madre. L’allocco Petro, bramoso come è, decide di recarsi a casa della madre, che abita diverse miglia di distanza di là dal fiume, per riprendersi e finalmente conoscere il frutto dimenticato. È notte: Alessia gli sconsiglia quel viaggio ma il giovane non desiste. Raggiunge la casa della madre di Alessia, Volpassa, e le chiede: "Dammi la topola". Ne nasce un equivoco. La madre fraintende che il frutto richiesto sia il suo proprio. Si continua con una serie di 'qui pro quo' e dialoghi paradossali fino alla catarsi finale: il giovane allocco con il suo candore inarrestabile commuove la sposa che gli offre finalmente il maltolto, ciò che il prete con perfidia gli aveva sottratto.

25 febbraio - L’affabulazione va in scena a Firenze al Teatro Apollo, poi al Teatro Smeraldo di Milano e in altre numerose città italiane.

Franca Rame partecipa allo spettacolo alternando i brani: Lo stupro, (video) Io Ulrike grido, Una madre (sul tema delle torture fisiche e psicologiche a detenuti politici).

Aprile - La commedia Gli arcangeli non giocano a flipper di Dario Fo viene messa in scena da Andrei Avramov al Naroden Teatr za Mladezhta di Sofia (Bulgaria).

10 maggio - Londra, Riverside Studios Franca Rame in: Tutta casa letto e chiesa. Grande successo di critica e pubblico.
Contemporaneamente al National Theater di Londra Yvonne Bryceland interpreta (per tre anni) la stessa opera col titolo inglese: Female Parts e Estella Parson (Premio Oscar) a New York con il titolo Orgasmo adulto escapes from the zoo (titolo scelto oltre che in America, in Francia, Belgio, Olanda, Svezia, Danimarca).

Manifesto, disegnato da Dario Fo, della mostra "Disegni a teatro"

Dal 11 luglio al 18 agosto - al Palazzo del turismo a Riccione viene allestita la mostra "Disegni a teatro" di Dario Fo.

19 agosto - Non si paga, non si paga! di Dario Fo, messo in scena al Project Arts Centre di Dublino (Irlanda) per la regia di Anni Kilmartin. Quasi contemporaneamente La Compagnia Les Treteaux de France mette la stessa commedia a Parigi.
Vengono chiesti i diritti per rappresentare Mistero Buffo da Jugoslavia, Canada e Danimarca.

Durante l’estate Dario scrive un lungo atto unico dal titolo Coppia aperta, quasi spalancata, satira sociale e politica sul problema appunto di coppia, tema di cui si discute da anni nel nuovo movimento culturale e che spesso nel teatro e nella letteratura è stato affrontato in forma drammatica o comunque pedante. La stesura del contrasto teatrale viene giudicata, a una lettura tra amici, di buona scrittura, ma non politico, lontano dal teatro di Fo. Quindi il lavoro finisce nel classico cassetto.
In quei giorni Carlo Barsotti, traduttore e regista in Svezia delle opere di Fo e della Rame, giunge loro ospite a Sala di Cesenatico. Franca lo invita a leggersi il testo accantonato. Barsotti e la moglie Anna, se ne dicono entusiasti e chiedono di proporne l’allestimento alla Compagnia del Teatro Pistol, un’equipe d’avanguardia della scena scandinava.

11 novembre - Dario Fo presenta Mistero buffo al Teatro Espanol di Madrid (Spagna). Mentre Franca mette in scena alla Sala Olimpia della capitale spagnola i tre monologhi Una donna sola, Abbiamo tutte la stessa storia e Io, Ulrike, grido.

1983

Stoccolma la compagnia del famoso Pistol Theater mette in scena in prima assoluta un nuovo testo di Dario e Franca: Coppia aperta quasi spalancata, (video) con la regia e traduzione di Anna e Carlo Barsotti. Grande successo!

26 aprile-15 maggio - A Londra, al Riverside Studios, Mistero Buffo di e con Dario Fo, mentre Franca presenta il monologo Lo stupro e Tutta casa, letto e chiesa. In seguito i due attori terranno un seminario dal titolo "La storia della Maschera".

20 Maggio - Canada - 83 Festival Québécois du Jeune Théâtre: Tutta casa letto e chiesa.

Durante l'estate Fo scrive: Quasi per caso una donna: Elisabetta, Dio li fa poi li accoppa e Lisistrata romana. Nessuna delle tre commedie andrà immediatamente in scena. Soltanto il 9 dicembre 1984 verrà rappresentata Quasi per caso una donna: Elisabetta debuttando a Riccione al Premio Riccione Ater, coodinato da Franco Quadri.

14 novembre - Milano - Centro Sociale Leoncavallo - va in scena, in prova generale, Patapunfete! testo che Fo scrive per i clown Ronald e Alfred Colombaioni. Ne cura anche costumi, musiche e regia. I Colombaioni tutt’ora rappresentano quest’opera sia in Italia che all’estero.

30 novembre - Trieste - Teatro Sloveno:Coppia aperta, indi Teatro Nuovo Milano. Sollecitati dal grande successo ottenuto dallo spettacolo Coppia aperta a Stoccolma, Dario e Franca lo allestiscono con Nicola de Buono (in un secondo tempo sostituito da Giorgio Biavati) nella parte del marito. L’opera è vietata dalla Commissione di Censura Ministeriale ai minori di 18 anni. Il provvedimento sarà in seguito ritirato per le proteste suscitate sia dalla stampa che dal pubblico. Grandissimo successo e centinaia di repliche. Tournée.

1984

Pubblicazione dei testi La Marcolfa, Gli imbianchini non hanno ricordi, I tre bravi, Non tutti i ladri vengono per nuocere ed altre commedie, nonché canzoni e ballate di Dario Fo, edito da Einaudi. Il volume è a cura di Franca Rame.

4-8 gennaio - Londra, Riverside Studios: Fo con Franca Rame tiene un seminario dal titolo "La storia della Maschera".

15 gennaio - A Broadway, al Belasco Theatre, il produttore americano Alexander Cohen mette in scena Morte accidentale di un anarchico; con l'adattamento di Richard Nelson. Il Dipartimento di Stato concede a Fo-Rame (per assistere al debutto) su intervento del presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, il visto d'ingresso per sei giorni, con il divieto assoluto di allontanarsi da N.Y.
La commedia, a causa di tagli politici decisi dall’adattatore, ottiene uno strepitoso insuccesso! Il testo viene fortemente manipolato, inserendo battute di gusto facile e ad effetto che nulla hanno a che spartire con il linguaggio di satira politica e sociale del testo originale. Tanto che il critico del New York Times che ha avuto l’occasione qualche mese prima di assistere a Morte accidentale di un anarchico, messa in scena a Londra in una edizione di ben altro gusto e stile (quello spettacolo è stato replicato per ben tre anni consecutivamente, compresi i mesi estivi, nello stesso teatro), dichiara nel suo articolo a commento del debutto a New York di non aver riconosciuto il testo per quanto fosse edulcorato. Quella critica ha un enorme impatto negativo sul pubblico che di fatto diserta lo spettacolo. Dopo un mese di prove aperte al pubblico, viene sospeso.

19-30 gennaio - Franca Rame e Dario Fo con Tutta casa letto e chiesa e Mistero buffo partecipano al Festival del Teatro latino-americano de La Habana (Cuba).

20 febbraio - Dario Fo tiene una lezione sul suo teatro a Genova, a Palazzo Doria Spinola, in collaborazione col Teatro dell'Archivolto dal titolo: "Dario Fo - Giullare, Poeta... e Cronista del nostro tempo".

27 marzo al 4 aprile - Dario Fo presenta Mistero buffo, all'interno del 4° Festival Internazionale di Teatro di Madrid (Spagna) e in altre città della Spagna. Negli stessi giorni a Stoccolma debutta la Compagnia del Pistol T. che mette in scena in prima assoluta mondiale: Coppia aperta, per la traduzione di Anna e Carlo Barsotti. Grande successo.

26 aprile - 15 maggio - Dario si trova a Londra dove debutta con Mistero buffo al Riverside Studios. Là viene raggiunto da una troupe della televisione svedese che lo intervista a seguito del successo davvero insolito che sta vivendo la rappresentazione di Coppia aperta. La compagnia è costretta per la straordinaria richiesta a raddoppiare le repliche della commedia.

Tornando in Italia un mese dopo propone a Franca di allestire a loro volta una edizione corretta dello spettacolo trionfante a Stoccolma. Finalmente ecco risorgere il testo quasi cestinato che debutterà qualche mese dopo.

8 maggio - Franca Rame presenta Il Risveglio, tratto da Tutta casa, letto e chiesa al Theatre du 1er Mai di Montreal (Canada).

Maggio - Dario Fo partecipa alla manifestazione "La Commedia dell'Arte nelle maschere di Sartori" tenutosi in Danimarca, a Copenhagen: sono previsti lo spettacolo Storia di una tigre e altre storie e alcuni giorni di seminario su "Le Maschere".

9 - 11 maggio - Il Teatro Municipal General San Martìn di Buenos Aires (Argentina) presenta Dario Fo e Franca Rame in Mistero buffo e Tutta casa, letto e chiesa.
Le destre cattolico-fasciste inscenano gazzarre dentro e fuori il teatro allo scopo di bloccare gli spettacoli. Esse sono palesemente sorrette e protette dalla polizia. Fra gli aggressori ci sono elementi del famoso gruppo clerico-nazista "Cristo Re". Questi consegnano a un ragazzino una bomba lacrimogena di tipo militare con l’ordine di lanciarla in teatro; la bomba esplode sul palcoscenico a pochi passi da Dario che si ritrova letteralmente accecato dal fumo. Grande spavento e conseguente panico degli oltre mille spettatori. Reazioni, solidarietà governativa e soprattutto popolare, in testa a tutti le mamme della Piazza di Maggio.

17 - 22 maggio - In Colombia a Bogotà e a Calì, invitati dall’Associazione culturale La Cohilla, Franca Rame e Dario Fo presentano Tutta casa, letto e chiesa e Mistero buffo. A Bogotà la Compagnia si trova ad affrontare il problema dell’altitudine (da 2500 metri a 3000) quindi si recita con bombole di ossigeno disposte tra le quinte alle quali si può ricorrere in caso di difficoltà respiratoria. Nelle settimane in cui l’equipe lavora in quella terra, Dario tiene alcune dimostrazioni pratico-teoriche sul teatro popolare del Mediterraneo. Nella ultima settimana tutto il gruppo raggiunge la zona di Cartagena, dove Garcia Marquez ha ambientato il suo romanzo Cent’anni di solitudine.
Dopo la tournée in America Latina Dario e Franca ritornano in Italia.

22 Maggio - A Genova, il Teatro della Tosse mette in scena La vera storia di Piero d'Angera che alla crociata non c'era con la regia di Tonino Conte, scene e costumi di Lele Luzzati. Grande successo di critica e pubblico. Il testo, che narra in chiave di giullarata burlesca la storia di un chierico candido e fantasioso di nome Piero d’Angera, fu scritto una diecina d’anni prima ma fino a quel momento non era stato ancora rappresentato. La trovata centrale dello spettacolo si regge e sviluppa sulla facoltà del candido protagonista di volare. Al chierico basta concentrarsi in una specie di esaltazione mistica ed eccolo distaccarsi dal suolo e librarsi fra le nubi sorretto in tutta leggerezza dal vento, di cui il ragazzo sa approfittare con incredibile maestria. Ma, ahimè, un giorno si sente sconvolto da un fenomeno per lui sconosciuto: s’innamora di una splendida ragazza, la giovane moglie del duca di Angera. Risultato: non gli riesce più di volare. Di qui si sviluppa una nuova avventura nella quale il giovane perde ogni candore, ma acquista, in mezzo a mille difficoltà anche traumatiche, la ragione e la coscienza di un uomo.

5 giugno - La commedia La colpa è sempre del diavolo di Dario Fo, rappresentata al Teatro Narodno Pozoriste di Sarajevo (Jugoslavia) per la regia di Bogdan Jerkovic.

5-22 luglio - Dario Fo tiene uno stage alla Libera Università di Alcatraz. Grande partecipazione da parte di giovani, maschi e femmine. Per l’occasione Fo scrive brani vari: Elogio alla guerra, Lamento di Fedra, Sproloquio di Aristofane e altri brani tratti da opere di Shakespeare.

12 luglio - La SIAE assegna il "Premio Teatro Italiano Contemporaneo" alla traduzione francese di Non si paga, non si paga, realizzata da Tony Cecchinato e da Valeria Tasca, un Premio supplementare per la messa in scena al regista Echantillon.

4-19 agosto - Dario Fo e Franca Rame sono invitati al Festival Teatrale "Tempereen Teatterikesa 1984" dove recitano Mistero buffo e Tutta casa, letto e chiesa. Decine di Compagnie scandinave si esibiscono mettendo in scena testi della coppia italiana.

26-28 agosto - Al Fringe Festival di Edimburgo (Regno Unito) Dario Fo e Franca Rame presentano Mistero buffo e Tutta casa, letto e chiesa all'Assembly Rooms. È la prima volta che la Compagnia Fo-Rame viene invitata dalla più prestigiosa rassegna di teatro d’Europa. I due attori ottengono un vistoso successo e godono dell’occasione di assistere a diecine di esibizioni delle più famose Compagnie dell’avanguardia teatrale di quegli anni.

12 settembre - Debutta la commedia di Dario Fo Isabella, tre caravelle e un cacciaballe, messa in scena dal Berliner Ensamble, al NYE - Central Teatret di Oslo in Norvegia. Regia di Wolfgang Pintzka.

18 settembre - Dario Fo e Franca Rame partecipano alla Conference on free trade in ideas", conferenza stampa internazionale con altri intellettuali a cui era stato negato il visto d'ingresso negli USA dal Dipartimento di Stato americano, trasmessa via satellite da Toronto (Canada).

20 ottobre - 25 novembre - A Palazzo Braschi di Roma viene organizzata in collaborazione con il Comune di Riccione una mostra a cura di Sergio Martin intitolata Dario Fo. Trent’anni di disegni, studi, schizzi, dipinti, manifesti e documentazione video sul teatro di Dario Fo e Franca Rame. Sempre a Roma in concomitanza con la mostra, Dario Fo tiene uno stage sulla Commedia dell’Arte al teatro Argentina.

14 novembre - A Milano, al Centro Sociale Leoncavallo, va in scena, in prova generale, Patapunfete! testo che Dario Fo scrive per i clown Ronald e Alfred Colombaioni (Vi ricordate La signora è da buttare). Ne cura anche costumi, musiche e regia. I Colombaioni tutt’ora rappresentano quest’opera sia in Italia che all’estero.

30 novembre - Franca Rame in Coppia aperta debutta al Teatro Sloveno con l’attore Nicola de Buono nel ruolo del marito (in un secondo tempo sostituito da Giorgio Biavati). L’atto unico è abbinato a monologhi che si alternano: Lo stupro, Medea (video) e Una madre. L’eco del successo è tale per cui decine di Compagnie in Europa richiedono l’autorizzazione a mettere in scena quel testo. Solo in Germania sono più di quaranta le Compagnie che nello stesso periodo allestiscono Coppia Aperta. Una simile attenzione internazionale non poteva sfuggire ai nostri dirigenti ministeriali che decidono di vietare l’opera ai minori di diciotto anni. Grandissimo successo e migliaia di repliche. Tournée.

7 dicembre - in prima assoluta, al Premio "Riccione - Ater", coordinato da Franco Quadri, va in scena Quasi per caso una donna: Elisabetta, commedia incentrata sulla figura di Elisabetta I, regina d’Inghilterra. arrivata qua Dario per l’occasione ha condotto una ricerca approfondita e spregiudicata, badando bene di non cadere in agiografie di comodo. Così ne esce un personaggio di donna dura e spietata ma anche propensa a lasciarsi travolgere dai sentimenti e dalle passioni, soprattutto amorose. Passioni che quasi sempre si traducono in tragedie. Infatti la gran parte dei suoi amanti finisce a perdere la testa... sul ceppo del boia. Ma la chiave di lettura inconsueta del testo è messa in valore dalla scoperta che l’opera più famosa di Shakespeare, cioè l’Amleto, altro non è che la storia rovesciata della regina Elisabetta. In poche parole, basta capovolgere in femminile il sesso dei protagonisti maschi e al contrario produrre la stessa metamorfosi rovesciata per i personaggi femminili. Insomma, nel gioco di scambio fra realtà storica e teatro, Amleto non è altri che Elisabetta. Infatti la regina d’Inghilterra e il principe di Danimarca assisteranno entrambi all’assassinio l’uno del padre, l’altra della madre (riecco lo scambio dei sessi). Così Elisabetta produce la pazzia e la morte del suo innamorato, il giovane duca di Essen, come egualmente Amleto porta alla follia la dolce Ofelia e ne causa il suicidio. Ed ecco che, in una specie di turbine degli scambi, donne e uomini si sostituiscono nei ruoli fino all’inevitabile gioco del massacro finale. Grazie alla più alta media di spettatori registrata nella stagione, Dario e Franca sono premiati con il "Biglietto d'Oro" dell'AGIS a Taormina.

1985

22 gennaio - 2 febbraio - Storia di una tigre e altre storie di Dario Fo, presentato dalla Compagnie César Gattegno al Theatre du Rocher di Parigi, Francia.

8 - 24 febbraio - Mostra Il teatro dell’occhio di Dario Fo durante il Carnevale di Viareggio (LU).

27 febbraio - Tutta casa, letto e chiesa messo in scena a Parigi dalla Compagnia Darry-Echatillon con France Darry.

18 Marzo - al Teatro comunale di Alessandria Dario Fo tiene una lezione spettacolo dal titolo Grammelot in Mistero buffo.

Marzo - Produzione televisiva di Morte Accidentale di un Anarchico messa in scena dalla Compagnia Darry Echatillon a Parigi.

Marzo - Messa in onda su RAI 3 della trasmissione televisiva I trucchi del mestiere. Si tratta di un programma in sei puntate con Dario Fo, ricavato da un ciclo di lezioni che l'attore ha tenuto al teatro Argentina di Roma.

4 - 25 marzo – Mostra presentata al V Festival di Teatro di Madrid, al "Circulo de bellas artes".

16 aprile - 12 maggio - Mostra Il teatro dell’occhio allestita alla Galleria del Sagrato di Piazza Duomo a Milano. Il Sindaco Tognoli non partecipa all’inaugurazione.

28 - 31 maggio - Monaco (Germania), Al International Theater Festival Dario Fo e Franca Rame replicano Mistero buffo, Storia della tigre e Tutta casa, letto e chiesa.
Invito per la mostra "Il Teatro dell'occhio"

21 giugno - 21 luglio - Mostra Il teatro dell’occhio allestita a Copenhagen (Danimarca).

Giugno - Parte una tournée di Franca in Germania con con Coppia aperta. Tra le altre, le principali città toccate sono: Tubingen, Heidelberg, Stuttgart e Francoforte.

Luglio – Alla Libera Università di Alcatraz in Umbria ha inizio uno stage di studio e ricerca su Arlecchino e la Commedia dell’Arte fin dalle sue origini, tenuto da Dario Fo, organizzato dal Prof. F. Marotti, docente della storia del Teatro all’Università La Sapienza di Roma e direttore del Teatro Ateneo, per i suoi numerosi studenti. La ricerca verte sull’esame e studio dei testi (canovacci) più antichi e sull’origine ed evoluzione delle maschere, a partire dagli zanni, i capitani (Scaramuccia e Trangipane), i dottori, i magnifici, i Pulcinella, Razzullo e Sarchiapone, fino alle prime donne, Isabella Andreini, e le Colombine. Al gruppo si uniscono, attori provenienti da diverse città italiane, la maggior parte venete. I canovacci vengono decifrati e il testo così elaborato trasformato in atto teatrale, recitato dai vari partecipanti allo studio. L’esperienza che se ne trarrà porterà alla realizzazione di uno spettacolo nel quale sarà inserito anche l’uso di maschere. La rappresentazione avrà il titolo di scena Hellequin, Harlekin, Arlecchino e vedrà il debutto il 18 ottobre alla Biennale di Venezia - Palazzo del Cinema - con la collaborazione del Teatro Ateneo dell'Università di Roma. Dopo il debutto al Lido la Compagnia inizierà una tournée nelle piazze più importanti della penisola.

Settembre - Franca Rame su invito del Sindacato degli attori di Copenaghen (Danimarca), "Galla Aften Mødrehjælpen af 1983", tiene ad attrici e attori protagonisti uno stage sui suoi monologhi e recita al teatro Falkonercentret Tutta casa, letto e chiesa. Dario scrive per Franca Il diario di Eva, mai rappresentato dall’attrice, ma da altre compagnie sia in Italia che all’estero.
La commedia di Dario Fo Clacson, trombette e pernacchi viene allestita da varie compagnie in diversi paesi europeo: in Jugoslavia, dalla Compagnia Otvorena Kazalisna, per la regia di Bogdan Jerkovic; in Belgio, dalla Compagnia Fakkeltheater di Anversa, in Gran Bretagna compagnia scozzese Borderline Theatre e da altre ancora.

21 settembre - Debutto della commedia Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo al Teatro de la Candela di Montevideo (Uruguay), con la collaborazione del Teatro Italiano en America Latina e dell'Ente Teatrale Italiano.

9 ottobre - debutta Tutta casa, letto e chiesa di Dario Fo e Franca Rame messo in scena da Sandor Beke a Dunaujvaros (Ungheria).

28-31 ottobre - Lezione spettacolo di Dario Fo con la partecipazione del prof. Roberto Tessari dell'Università di Pisa al Teatro Morlacchi di Perugia su Arlecchino.

1986

4-24 febbraio - A Venezia, presso la Galleria Bevilacqua, allestimento della mostra Il teatro dell’occhio di Dario Fo.

7-9 marzo - Il fabulazzo osceno di e con Dario Fo al Teatro Albeniz di Madrid (Spagna).

15 aprile / 15 maggio - Mostra di opere di Dario Fo alla Cortina Art Gallery di Milano. Presentazione di Emilio Tadini.

14 - 26 Aprile - al Theatre de la Platte di Lione (Francia) va in scena Dieu y es-tu? versione di Mistero Buffo. L'adattamento al testo è di Christian Capezzone.

Aprile - Dario Fo tiene delle lezioni sull’arte dell’attore per il CUT di Perugia e il DAMS di Bologna dal titolo I modi del teatro.

9 maggio - 20 giugno - Stati Uniti: finalmente viene concesso il visto di ingresso negli USA a Dario e Franca. Invitati dalla Harward University di Cambrige (Boston) recitano Mistero Buffo e Tutta casa, letto e chiesa all'American Repertory Theater. Il Repertory Theater è il più prestigioso e antico teatro della storia degli Stati Uniti. Sorto nel XVIII secolo in piena guerra d’indipendenza, vedeva per la prima volta salire sul palcoscenico, al posto dei soliti ragazzi travestiti, delle donne attrici. Le esibizioni di Franca e Dario si avvalevano di proiezioni in inglese, su un grande schermo, del testo recitato in contemporanea dagli attori. La scrittura delle "battute" era di dimensioni e croma diversificati, quasi a sottolineare l’incisività e il ritmo della rappresentazione. Inoltre sul palcoscenico insieme agli attori si aggiungeva la presenza di un traduttore simultaneo di straordinaria abilità, Ron Jenkins, che rapidissimo e puntuale eseguiva la traslazione delle parti improvvisate all’istante. E proprio all’improvvisazione è certamente dovuto il grande successo tributato dal pubblico di Boston alle esibizioni dei due attori.
Proseguono la loro tournée alla Yale Repertory Theater dell'Università di New Haven, al Kennedy Center di Washington, al Theater of Nations di Baltimora, al Joyce Theater di New York. Grande successo di critica e pubblico. Bagarinaggio alla grande. I biglietti vengono venduti anche a 100 dollari. Tengono seminari alla New York University e vari incontri, lezioni e stage sul loro teatro. In quell’occasione, Franca Rame tiene una lezione-spettacolo al Wheaton College di Norton-Massachusset e alla Columbia Univestity.

11 luglio - 6 agosto - Storia di una tigre e altre storie viene rappresentato dal Theatre de l’Oeil Nu di Avignone.

9 agosto - Fo riceve il Premio "Eduardo" da Taormina Arte.

26-30 agosto - Edimburgo: Franca Rame recita al Free Festival Coppia aperta. A questo Festival sono presenti varie compagnie con i testi di Fo-Rame tradotti in lingua inglese: Yorick Theatre Co., Catwalk Theatre Productions, Fo-Rame Theatre Proiect, Warehouse Theatre, The Drama Department, Borderline Theatre.

2 ottobre - A Torino, presso la Galleria d’Arte Moderna si inaugura la mostra mostra "Disegni teatrali" di Dario Fo.
Franca Rame cura la regia di Tutta casa, letto e chiesa con Caroline Van Gastel.

10 ottobre - A Milano, al Teatro Nuovo Franca Rame debutta con un nuovo lavoro teatrale dal titolo Parti femminili, due atti unici - suoi e di suo marito Dario - che comprendono Una giornata qualunque e la 2°edizione di Coppia aperta. Tournée.

Novembre - Dario Fo tiene una serie di lezioni della durata complessiva di 30 ore sulla drammaturgia e la comicità nell’Aula Magna dell’Università"La Sapienza" di Roma.

30 novembre - In una bocciofila alla periferia di Milano, Dario Fo e Franca Rame presentano in anteprima la loro nuova commedia dal titolo Il ratto della Francesca, con Franca Rame e altri interpreti. Si tratta della prova generale. Il vero e proprio debutto avverrà i primi di dicembre a Trieste, poi a Milano al Teatro Ciak. Tournée.

14 dicembre - 26 Gennaio - Mistero buffo di e con Dario Fo viene presentato al Theatre du Nouveau-Monde di Montreal (Canada).

1987

A Bruxelles alla Maison du Spectacle viene allestita la mostra Il Teatro dell’occhio di Dario Fo. Brochure con note di Roberto Roversi e Emilio Tadini.

Vignetta di Pericoli e Pirella

Febbraio - Durante un’intervista nella trasmissione “Domenica In” condotta da Raffaella Carrà, incalzata dalla conduttrice che continua a magnificare il suo rapporto con Dario [video] , Franca annuncia il suo desiderio di separarsi dal marito. Dario in quel momento è ad Amsterdam dove sta curando la regia de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini. La notizia è una bomba, in poche ore a Franca arrivano 5000 telegrammi di solidarietà, i giornali si scatenano.
Si riconcilieranno pochi mesi dopo, e partiranno insieme per gli Usa che finalmente hanno concesso il visto di ingresso.

14 marzo - Amsterdam (Olanda), Teatro dell'Opera De Nederlandse: Dario Fo, con la collaborazione di Arturo Corso, cura la regia de Il Barbiere di Siviglia di Giacchino Rossini. Scenografia e costumi sono sempre di Dario Fo.

5 giugno - Dario e Franca sono a Cambridge (Usa), all'American Repertory Theatre, per la regia de Gli arcangeli non giocano a flipper.

18 Giugno - A New York, viene loro assegnato l'Obie Prize, importantissimo riconoscimento della Off Brodway.

Luglio - A San Francisco, al Festival Internazionale di Teatro Franca Rame presenta Coppia aperta. Franca tiene anche un seminario sul teatro di Fo-Rame ad oltre cento, tra attrici, attori, mimi, acrobati, prestigiatori, provenienti da ogni parte dell’America.

2 luglio - 6 settembre - A Tampere (Finlandia) si allestisce al Museo Nykytaiteen la mostra Il Teatro dell’occhio di Dario Fo. La mostra è a cura di Walter Valeri.

Agosto - Franca partecipa al film per la TV, RAI 2, di Gianni Serra Una lepre con la faccia da bambina, sul disastro ecologico di Seveso.

18 settembre - Dario Fo rappresenta al Festival dell'Unità, a Bologna, davanti ad oltre 10.000 persone, La rava e la fava (che più tardi cambierà il titolo in La parte del leone), un monologo tragicomico sulla situazione politica italiana.

Settembre - Mentre riprende la messa in scena di Parti femminili con Franca Rame, Dario scrive i testi per le otto puntate di Trasmissione Forzata, per RAI 3, alle quali partecipa come regista, costumista, scenografo e attore con Franca Rame ed altri interpreti. Sono passati altri undici anni dall'ultimo impegno con la RAI TV.

5 Ottobre - Teatro "Sala Umberto" di Roma Franca Rame recita Coppia aperta. Dopo un mese di repliche a teatro esaurito, Franca riceve il "Premio ETI-Sala Umberto" per la sua attività artistica.

7 novembre - 6 dicembre - A Cosenza al Centro Cinema Teatro Italia viene presentata la mostra Il Teatro dell’occhio di Dario Fo; a cura di W. Valeri.

13 dicembre - Pagani (Salerno). Viene consegnato a Dario Fo il "V Premio Nazionale contro la violenza e la camorra" dall’Associazione M. Torre.

A Campione D'Italia viene assegnato a Franca e Dario il premio "Agro Dolce".

1988

Viene pubblicata la seconda edizione della commedia in due atti La signora è da buttare e Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo, edito dalla Casa Editrice Einaudi. Il volume è a cura di Franca Rame.

16 febbraio - A Bari, al Teatro Petruzzelli, riedizione de Il Barbiere di Siviglia, regia, scene e costumi di Dario Fo.

3-27 marzo - A Stoccolma (Svezia) presso Kulturhuset viene allestita l’esposizione Il Teatro dell’occhio di Dario Fo. La mostra è curata da Sergio Martin, prodotta da Emmecinque e coordinata da Franco Quadri. Per l’occasione, il 5 marzo, viene presentato Mistero buffo per la regia di Mats Eggeby.

9 marzo - Gli atti unici Una donna sola e Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame vengono messi in scena in Olanda con l’allestimento di Arturo Corso e traduzione di Frans Roth.

15-22 maggio - A Rio de Janeiro e a San Paolo Dario Fo e Franca Rame recitano Mistero buffo e Parti femminili. Dario e Franca si esibiscono davanti a un pubblico che già conosce i loro testi messi in scena da numerose compagnie brasiliane, ottenendo un caloroso successo.

1-30 giugno - Mostra Il Teatro dell'occhio di Dario Fo allestita alla S. Scolastica a Bari.

8 giugno - 1 luglio - Franca Rame gira a Torino per RAI 2 Parti femminili (Una giornata qualunque e Coppia aperta). Verrà trasmesso l’anno seguente, il 21 agosto in prima serata... e in agosto, tutti sanno che la gente, di sera, se ne sta chiusa in casa davanti alla televisione!

9 luglio - 13 agosto - A Londra, al Riverside Studios: mostra Il Teatro dell’occhio di Dario Fo.

Agosto - Settembre - Fo scrive, sul tema della mafia, Il braccato commedia che non sarà rappresentata e tutt’ora inedita che verrà pubblicata nel volume della prestigiosa collana I Millenni edito da Einaudi nel 2000.

1989

Pubblicazione di Venticinque monologhi per una donna (Tutta casa, letto e chiesa e altri monologhi) di Dario Fo e Franca Rame, edito da Einaudi. Il volume è a cura di Franca Rame.

8 giugno - A Milano Dario Fo e Franca Rame partecipano alle manifestazioni contro la strage di Piazza Tienammen, a Pechino. All’Arco della Pace Franca Rame davanti a più di diecimila persone legge Lettera dalla Cina, Dario recita La Storia di Qiu.
Qu è una specie di sottoproletario, che vive di espedienti furbeschi e di accattonaggio. Ogni tanto realizza piccoli furti anche ai danni di contadini e pastori. Un giorno, senza rendersene conto, si trova coinvolto in una specie di dimostrazione politica messa in atto da un folto gruppo di comunisti che trasformano il famoso rito degli aquiloni di primavera in una fantasiosa provocazione ai danni dei latifondisti e dei padroni tiranni della regione. I signori vengono appesi a enormi macchine volanti e issati nel cielo al posto di pupazzi raffiguranti gli spiriti delle messi, dell’amore e dei fiori. Gli autori della kermesse grottesca portano sul viso maschere di buffi animali. Uno dei capi viene travolto da un aquilone e perde la sua maschera di babbuino. Qu la raccoglie e se la calza in viso. Alla fine della provocazione, Qu si ritrova ubriaco di emozione e di katé. Sdraiato sotto una grande quercia, viene svegliato da un gragnola di bastonate. Si era addormentato con la maschera di babbuino sul viso e quindi le guardie che lo hanno sorpreso sono certe delle sua identità: è il capo dei comunisti. All'inizio Qu cerca di convincere gli sbirri che si tratta di un equivoco. Ma non gli danno retta. Lo legano per il collo e, trainandolo come un animale, lo obbligano a tenere sulla nuca la maschera e lo trascinano per la città. Intorno a lui si fa una gran folla. Tutti gridano: "È lui, il capo della rivolta!". Qualcuno giunge a gridare parole di elogio nei suoi riguardi. Gli sbirri temono d’essere aggrediti dalla folla. Qu li tranquillizza e, indicando le guardie, grida: "Non prendetevela con questi poveracci: loro non c’entrano." Viene portato alle vicine prigioni. Nel tragitto si ritrova a passare fra due folte ali di folla che lo acclama. Molte mani si protendono a salutarlo, a toccarlo. Una volta in galera si rende conto per la prima volta in vita sua di cosa significhi l’essere rispettato e tenuto in gran considerazione. Tutti i carcerati gli chiedono notizie sulla rivolta e qualcuno vorrebbe che Qu tenesse loro una lezione sul comunismo e la rivoluzione. Qu, dopo un attimo di perplessità, si butta ad inventare una specie di concione rivoluzionaria, unendo insieme detti di Buddha, di Cristo e di Confucio. Quello sproloquio recitato con grande forza e convinzione produce uno straordinario effetto. Tutti lo acclamano. Il giorno appresso le guardie lo cavano dalla cella e lo fanno salire sul carro che lo porterà al patibolo nel centro della grande piazza. È tradizione che il condannato a morte canti una romanza d’opera per dimostrare il suo coraggio. La popolazione che segue il carro incita Qu a esibirsi come fanno i briganti e i ribelli. Qu inizia a intonare una ballata grottesca, accennando via via gesti e passi di danza. Anche il pubblico dei suoi sostenitori inizia a ballare. Una volta sul palco si fa silenzio: Qu sa che deve gridare qualcosa di molto importante che lo faccia ricordare per sempre. Tutti aspettano, senza fiatare. Finalmente Qu si decide. Spalanca le braccia e grida: "Viva le donne e il comunismo!". Questi testi vengono portati anche in altre città italiane.

Luglio - agosto Durante l’estate Dario Fo scrive la commedia Il papa e la strega (video) sul tema della religiosità, della Chiesa, della droga, della mafia, interpretato da Dario Fo, Franca Rame e altri. Prima nazionale: Milano, 9 gennaio Teatro Lirico.
Il personaggio del Pontefice allude chiaramente a papa Wojtyla, così come si mostrava, forte e pieno di energia, all’inizio del suo pontificato. Intorno alla sua persona si muovono cardinali che spesso si dimostrano in netta contraddizione col pensiero del santo padre. Nella storia si immagina che Wojtyla si scopra colpito da uno strano malessere. Egli soffre di allucinazioni che lo sconvolgono. Vede una folla di bimbi che lo acclama dalla piazza: Wojtyla ha la sensazione che quei fanciulli stiano levitando e salgano a grappoli verso di lui, come putti dipinti nelle volte delle cupole. Via via le visioni si fanno sempre più assurde e spesso cariche di violenza. Il Papa è sempre più sconvolto. Purtroppo medici e famosi psichiatri che lo hanno in cura non riescono a cavarlo da quella ossessione. Si tenta l’impossibile. Un cardinale studioso di riti esoterici rischia pesante: fa entrare in Vaticano una guaritrice, una specie di strega medioevale, ma pare con grandi poteri paranormali. La donna viene introdotta nelle stanze del santo padre travestita da suora. Quando Wojtyla scopre la vera identità della donna va su tutte le furie e gli si scatena la solita crisi visionaria. La strega approfitta della situazione per estrarre da una grossa borsa che ha portato con sé pezzi di una struttura di bambù che monta a grande velocità inserendo le canne una nell’altra a incastro, fino a ottenere un congegno volante di tipo leonardesco. Il Pontefice viene alfine imbragato e issato sulla struttura. Le grandi ali del velivolo si agitano a mo’ d’uccello dando la netta sensazione che il Papa stia volando. La terapia ha buon effetto: Wojtyla si calma e riesce perfino a intonare felice, un canto popolare della sua terra, la Polonia. Il ritmo della storia incalza fino al paradosso. Il Papa viene invitato dalla fattucchiera a visitare un centro per giovani sbandati, fra i quali molti "tossici". Travestito con abiti civili il Papa acconsente e si reca nel centro, una specie di catacomba trasformata in dormitorio. Al momento in cui Wojtyla conversa con gli ospiti della comunità, entrano in scena due criminali mafiosi che non riconoscono il Pontefice, ma anzi lo scambiano per un potente antagonista della banda. Essi pretendono che il padrino nemico sveli informazioni importanti rispetto a un affare di droga. Quindi arrivano a iniettare uno stupefacente allucinogeno nel braccio del loro prigioniero. L’esperienza traumatica che il Pontefice è costretto a subire gli spalanca letteralmente cuore e cervello: capisce che non gli è permesso di pontificare contro quei criminali standosene in disparte. Così ecco che il santo uomo entra in campo: l’effetto della sua azione è disastroso per i mercanti della malavita organizzata. Cosa nostra cerca addirittura di eliminarlo fisicamente. Tournée.
Grazie alla più alta media di spettatori registrata nella stagione 89-90 con questa commedia, Dario Fo e Franca Rame ricevono ancora una volta il "Biglietto d'Oro" dell'AGIS.


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